Beato Enrico (Alfieri) d'Asti Francescano |
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Asti,
1315 - Ravenna, 1401 Enrico, dei signori di Magliano, nacque ad Asti
verso il 1315. Entrato tra i francescani, si mostrò subito ricco di virtù.Fu superiore della provincia minoritica genovese. Nel
Capitolo Generale del 1387 celebrato a Firenze fu eletto prima Vicario
Generale, poi all’unanimità Ministro di tutto l’Or-dine, che per diciassette
anni governò paternamente senza diminuire penitenza e preghiere, coronate da
miracoli.Presiedette sei capitoli generali, nei
quali si studiò di rimettere in onore la disciplina religiosa, che lasciava a
desiderare a causa degli scismi esistenti nella Chiesa e nell’interno
del-l’Ordine. Ebbe il merito di favorire la riforma degli Osservanti,
iniziata da fra Paoluccio Trinci da Foligno. Fu bene
accetto ai papi Urbano VI (1378-1389) e Bonifacio IX
(1389-1404).Morì a Ravenna in fama di santità nel 1401 e fu sepolto
nella chiesa di San Francesco.La sua memoria cade al
primo aprile.
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Enrico nacque ad Asti (Piemonte) verso l'anno 1315 da famiglia nobile.
Entrato tra i Francescani, fu superiore della provincia minoritica genovese e
nel capitolo generale del 1387 fu eletto ministro generale, carica che
esercitò per diciotto anni, sino alla morte. Presiedette sei capitoli
generali, nei quali si studiò di rimettere in onore la disciplina religiosa,
che lasciava a desiderare a causa degli scismi esistenti nella Chiesa e
nell'interno dell'Ordine. Ebbe il merito di favorire la riforma degli
Osservanti, iniziata da fra Paoluccio Trinci da
Foligno. Fu bene accetto ai papi Urbano VI (1378-89) e
Bonifacio IX (1389-1404). Morì a Ravenna in fama di santità nel 1405 e
fu sepolto nella chiesa di S. Francesco. Il Martirologio Francescano lo
ricorda al 1° apr. col titolo di beato. |