Force
(AP), 20 agosto 1878 - Shansi, Cina, 7 aprile 1905
La Beata Maria Assunta Pallotta nacque a Force
(AP) il 20 agosto 1878 da Luigi ed Eufrasia Casali, primogenita di cinque
figli. A causa della povertà della famiglia non poté seguire un corso di
studi regolare ed andò subito a lavorare. La sua vocazione alla vita
religiosa arrivò in tenera età, il 4 maggio 1898 partì per il probandato
delle suore Francescane Missionarie di Maria.
Quando il 9 luglio 1900 sette missionarie
dell'istituto delle Suore Francescane di Maria furono martirizzate in Cina,
nello Shansi, dai Boxers, Maria chiese di essere inviata missionaria in Cina,
pronta a dare la vita per Cristo e per la fede.
La sua domanda fu accolta e Maria Assunta l'anno successivo raggiunse la
Cina.
L'inverno del 1905 fu rigidissimo e nello Shansi scoppiò una tremenda
epidemia di tifo che colpì anche Maria Assunta. La sera del 7 aprile
ricevette il viatico e venti minuti prima di morire un profumo misterioso
inondò la stanza. Questo prodigio si ripeté nelle strade dove fu portato il
suo feretro, nelle stanza e dove ella aveva abitato.
Il 7 novembre 1954 Maria Assunta, chiamata dai cinesi "la santa dei
profumi", veniva insignita da Pio XII dell'aureola dei beati. Ella fu la
prima missionaria che raggiunse gli onori degli altari senza aver subito il
martirio.
Martirologio Romano: In località Dongerkou in Cina, beata Maria Assunta
Pallotta, vergine delle Suore Francescane Missionarie di Maria, che, addetta
ad umili servizi, visse nella semplicità e nel nascondimento per il regno di
Cristo.
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La Beata Maria Asunta Pallotta, figlia di Luigi Pallotta e Eufrasia
Casali, nata casualmente a Force il 20 agosto 1878, battezzata secondo la
tradizione del tempo il giorno dopo (Assunta, Maria, Liberata), è stata
cresimata 07.07.1880 da Mons. Bartolomeo Ortolani Vescovo e Principe di
Ascoli Piceno nella Chiesa di s. Maria del popolo in Castel di Croce, qui
anche è stato battezzato suo fratello Alessandro.
Dopo aver frequentato solo due anni di scuola dovette intraprendere la vita
lavorativa, per aiutare le finanze della sua famiglia che stava vivendo un
periodo di ristrettezze economiche. La piccola santa si dimostrava
instancabile nel lavoro e nella preghiera. Non era facile per una bambina di
soli sei anni lavorare nei cantieri, come manovale, trasportava malta e
pietre, ma lei non si lamentava, e tra i muratori uomini spesso avvezzi a
parole grosse e volgari avvertivano in quella bambina un qualcosa che
imponeva rispetto. Successivamente trovò impiego presso il sarto del paese,
che accettò volentieri l'aiuto della Piccola Assunta, vista anche la sua
bravura e precisione nel lavoro. Dopo la giornata lavorativa, la piccola
correva subito in chiesa, dove restava quando poteva anche intere ore,
dinanzi all'altare del SS. Sacramento, testimoni
raccontano che era talmente presa nella preghiera che quasi sembrava entrare
in estasi. Nonostante la sua precaria condizione e malgrado a casa spesso era
difficile reperire cibo a sufficienza per la famiglia, lei non mancava di
prestare aiuto agli anziani bisognosi del paese, in particolar modo alla sua
vicina che viveva in condizioni di assoluta povertà, e spesso condivideva con
lei il suo misero pasto. Raccontò la mamma che più volte trovò nel
pagliericcio dove dormiva grandi pietre, e più lei le toglieva e più Assunta ne
aggiungeva. Successivamente intuì che sua figlia oltre a fare penitenza
dormendo sopra le pietre, e digiunando tre volte alla settimana, non poco per
una ragazzina che lavorava dalla mattina alla sera tardi, indossava anche il
cilicio. Amava leggere le vite dei santi, e appena poteva recitava il
rosario, suo inseparabile amico.
Nella serata di carnevale del 1897, ricevette la chiamata divina; partecipò
con la mamma al ballo in maschera organizzato nel Palazzo Comunale, quella
sera Assunta venne avvicinata da un giovane che le chiese se poteva dargli un
bacio. Da quel momento la piccola Assunta iniziò a pensare ad una vita
monastica a servizio dei bisognosi. L'anno seguente con la raccomandazione di
Monsignor Luigi Maria Canestrari alto Prelato forcese, Assunta, a soli venti
anni, lascia Force per intraprendere la vita monastica presso l'ordine delle
Francescane Missionarie di Maria. Dopo aver percorso il difficile cammino di
novizia presso i monasteri di Firenze Roma e Grotta Ferrata volle essere tra
le suore che andavano in missione nella Cina, a sostituire le consorelle
martiri uccisi dai rivoluzionari anticristiani.
Nel 1904 si imbarca da Napoli per raggiungere la Cina. La sua attività in
Cina fu quella di infermiera e di cuoca presso la missione, la sua bontà
d'animo la sua semplicità e la sua santità era tale che molte suore
rimanevano esterrefatte dal suo operare, e dalle sue affermazioni, tutte
ispirate alla bontà divina. L'anno seguente si ammalò di tifo, e il sette
aprile del 1905 morì, circondata dal dolore, delle consorelle e dei cristiani
vicini alla missione. Poco prima di spirare avvenne il primo evento
miracoloso, dalla stanza dove era assunta iniziò ad uscire uno strano
profumo, dolce, intenso, misterioso, che scomparve proprio quando Assunta
spirò. Durante la stessa notte sempre dalla camera dove giaceva il corpo di
Assunta ormai senza vita iniziò lo strano fenomeno, il profumo iniziò a farsi
risentire e a propagarsi per tutte le stanze della missione. La strana
fragranza durò per ben tre giorni, e ad essa seguì un grande pellegrinaggio
di cristiani e di pagani che accorsero nella missione per vedere lo strano
fenomeno. Il profumo che sapeva di mistero e di mistico si risentì il giorno
del suo funerale, quando le suore dopo le onoranze funebri tornando in
missione trovarono la casa invasa dal profumo, che cessò proprio nel momento
esatto in cui tre giorni prima Assunta spirò. Di questo strano fenomeno venne
informato subito il Santo Padre, Pio X, fu la madre superiore che chiese
udienza al papa, e dopo aver raccontato alla perfezione gli eventi accaduti
nella missione in Cina il pontefice esclamò "Bisogna far causa e
presto!". Fu lo stesso Pio X ad interessarsi affinché la causa di
Beatificazione venisse inoltrata. Seguirono un gran numero di miracoli
avvenuti per intercessione di suora Assunta, nel 1913 venne riesumata la
salma e il corpo di Assunta venne trovato incorrotto.
Il 7 novembre 1954 venne proclamata Beata. A Castel di Croce si trova la casa
famigliare della Beata. Da 50 anni ogni terza domenica del mese diagosto i
paesani festeggiano la Beata e chiedono la sua protezione per le loro
famiglie e per altre persone .
Autore: Don Adam Baranski
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