TERZA  DI  PASQUA  -  C  :   L’INVITO  DI  GESU’ A  COLAZIONE

 

     L’evangelista Giovanni ci ha raccontato la terza manifestazione del Risorto. E’ potente il fascino degli inviti di Gesù: il primo, nel racconto ascoltato, è di gettare le reti per la pesca, dopo una nottata di duro lavoro, da dimenticare! Il secondo è l’invito a una prima colazione, preparata da Gesù stesso, in riva al lago; così come fa una mamma che, ogni mattina, fa trovare pronta la colazione al risveglio dei propri figli. Pietro, con il suo gruppo di lavoro, era tornato alla pesca; ma, come abbiamo ascoltato, non era andata per niente bene. Alle prime luci del giorno, stavano rientrando a barche vuote; avevano faticato tutta notte; ma stranamente nessun pesce era entrato nelle loro reti. Gesù Risorto si era fatto presente, quella mattina, sulla spiaggia e li stava attendendo con una gradita sorpresa. Gesù sapeva tutto di loro: conosceva la loro fatica e il loro sconforto; per questo, aveva acceso un fuocherello per preparare una sostanziosa colazione di buon pesce e pane. Poi richiama l’attenzione degli amici in arrivo e chiede loro: “Figlioli, non avete nulla da mangiare?”. Gli rispondono che purtroppo non c’era nulla per nessuno.

     Gesù li invita allora a gettare di nuovo le reti, ma non a caso, non in qualsiasi direzione, ma “dalla parte destra della barca”. Un particolare importante questo, per ricordare a noi e alla Chiesa, che la missione di “pescatori di uomini”, affidata agli Apostoli, riesce se ascoltiamo la voce dello Spirito che guida la Chiesa, nel tempo. Il calare le reti proprio dove Gesù aveva indicato è la nostra risposta di fede; è il premio della obbedienza a Dio e alla Chiesa. Fratelli, solo Gesù sa dove, e come, portare i “pesci” nelle nostre reti. Ed è proprio l’abbondanza della pesca che fa esclamare a Giovanni: “E’ IL SIGNORE!”. Pietro si getta in acqua per raggiungere in fretta il Maestro; gli altri trascinano verso la riva le reti stracolme di pesci. E non è ancora tutto! Gesù invita gli amici a fare una sosta e a consumare la colazione, che aveva già preparato con tanto amore.

     Gesù aveva chiesto a loro qualcosa da mangiare; ora è Lui che offre una abbondante colazione, prefigurazione della Eucaristia, il Pane dei pellegrini, il Pane che dà forza e che ogni giorno ci viene offerto nella celebrazione della Messa: dono straordinario, offerto a tutti; ma con particolare affetto e premura a quanti hanno faticato, o hanno passato una notte insonne, nella sofferenza, nella delusione, e nello sconforto. Abbiamo molto da imparare da questa pagina di Giovanni. Quante volte, anche noi ci troviamo a reti vuote e a stomaco vuoto, senza pace e senza speranza e, talvolta, nella più spaventosa solitudine.

     Oggi Gesù vuole ricordarci che Lui sa tutto di noi e anche che ci è presente in ogni momento della vita. Per questo ci invita all’Eucaristia, per offrirci un pieno di vita e di speranza, per un buon futuro. Lì, in riva al lago, si era rinnovato un bel clima di famiglia: c’era tanta gioia e tanta pace. Ed è lì che Gesù vuole chiudere per sempre la parentesi delle fughe e dei tradimenti. Gesù pertanto si rivolge a Pietro e, per tre volte, gli chiede se, e quanto, sia disposto ad amarlo. In queste domande è racchiuso tutto il futuro della Chiesa. Pietro, ricordando che per tre volte aveva rinnegato il Maestro, si commuove e, alla fine, risponde: “Signore, tu conosci tutto, tu sai che ti voglio bene”. E Gesù gli rinnova il perdono e la fiducia e gli riaffida la guida pastorale della Chiesa. Scaturisce qui un grande messaggio per noi: Non c’è tradimento che non possa essere perdonato da Dio! C’è anche un secondo messaggio, che ci viene dalla pesca miracolosa: ci viene ricordato che, se escludiamo Dio dalla nostra vita, rischiamo di vanificare tante fatiche e sofferenze della vita; rischiamo di trovarci, alla fine, tristi, delusi, o peggio, dei falliti.

     Non dimentichiamo mai il detto di Gesù: “Senza di me non potete far nulla!”. Non dimentichiamo mai  che “A DIO NULLA E’ IMPOSSIBILE”. Rinnoviamo allora la nostra fiducia in Dio. Cristo Risorto cammina con noi, fratelli, per sempre!  Amen.