SS.ma  T R I N I T A’   -  A   :   MISTERO  D’ AMORE

 

     Nel corso dell’anno liturgico abbiamo celebrato Gesù nelle tappe principali della sua vita. Abbiamo camminato con Gesù, assieme a tanti suoi discepoli; abbiamo vissuto tante emozioni, ogni volta che accoglieva, ascoltava, e guariva; gli evangelisti ci hanno riportato le tante espressioni di compassione e di misericordia che guarivano il cuore, prima ancora che il corpo. Abbiamo conosciuto un Gesù che si commuove e piange. Come potremmo non credere in Gesù quando si è dichiarato “Figlio di Dio”? Come Figlio, Gesù ci ha parlato tante volte del Padre, del suo amore, della sua grande misericordia, del progetto consegnatogli perché nessuno vada perduto. A conferma, ecco le parole di Gesù a Nicodemo: “Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio, Unigenito, perché, chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna”.

     Dell’amore di Dio, ne aveva già fatto esperienza Mosè quando, sul monte Sinai, sentì, di buon mattino, annunciare così la presenza di Dio:”Il Signore, il Signore, Dio misericordioso e pietoso, lento all’ira e ricco di amore e di fedeltà”. A queste parole, Mosè si prostrò ed espresse così la gioia dell’incontro: “Che il Signore cammini in mezzo a noi”. Ecco, Gesù, venuto ad abitare in mezzo a noi, è la risposta di Dio: Gesù è venuto a camminare nelle nostre strade; Gesù ha poi precisato meglio la sua identità: “Io e il Padre siamo una sola cosa  - Chi vede me vede il Padre”. Gesù continua e completa la presentazione della Trinità, quando promette di inviare lo Spirito Santo, che rimanga con noi, per sempre, come Avvocato difensore, come Consolatore e come Guida sicura nel nostro cammino: dunque, come “PERSONA”, accanto a noi.

     Ecco rivelata a noi la  SS.ma  TRINITA’ : il Padre – il Figlio – lo Spirito Santo. La Trinità, fratelli, non è un concetto da capire, ma una manifestazione di Dio da accogliere. Noi conosciamo l’impronta del Padre nella creazione; riconosciamo il Figlio nel Gesù dei Vangeli; riconosciamo la presenza dello Spirito Santo nella guida della Chiesa e nella nostra vita, sempre presente, come nostro Avvocato e nostro Consolatore. Forse l’abitudine di certi gesti, ci fa dimenticare quanto la Trinità è presente nella nostra vita e nella nostra quotidianità; e così rischiamo di non cogliere tanta ricchezza di vita e di grazia. Pensate solo a quante volte ci facciamo il segno della Croce, proprio invocando la SS.Trinità; a quante volte, nella giornata, tracciamo sul nostro corpo il segno della nostra redenzione: a ogni risveglio e a ogni inizio di attività.

     La nostra stessa vita cristiana inizia con il Battesimo che è dato nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Non c’è preghiera che non inizi nel Nome della Trinità. Fratelli, la festa della SS. Trinità ha l’intento di farci entrare nel mistero di Dio. Dobbiamo lasciarci condurre dalla Parola di Gesù: Lui solo poteva rivelarci che Dio è un Padre buono e misericordioso; e che Dio si è fatto uomo nel Figlio, per darci, nella sua Passione e Morte, la misura del suo amore e la certezza della Redenzione e della salvezza; e ancora che Dio è Spirito, per essere sempre e ovunque presente, come lievito buono e profumato, che guida  al bene. Un solo Dio dunque, ma in tre Persone, uguali e distinte, che vivono una comunione d’amore e di grazia.

     Fratelli, dal giorno del Battesimo, noi siamo abitati dalla Trinità. Non è nelle nostre capacità capire tutto di Dio. Oggi Gesù ci chiede non di capire tutto, ma di credere: “Chi crede – ci ha ricordato Gesù – non va perduto – non sarà condannato”. Ripetiamolo ora con la professione di fede. CREDO IN UN SOLO DIO…..