SECONDA DOPO NATALE :  UNA  LUCE  CHE  ILLUMINA  I  SECOLI

 

     Il Vangelo di oggi è un vero fascio di luce che illumina tutto il misterioso cammino della storia umana. San Giovanni inizia il suo Vangelo con una formidabile affermazione: “In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio”. C’è ancora chi dice che all’inizio di tutto c’è il caos, o c’è un indefinibile nucleo; e c’è anche chi dice che c’è il niente!  Il popolo della Bibbia rifiuta queste stravaganti interpretazioni di comodo. Il cristianesimo  concorda con Giovanni nell’unica soluzione possibile e afferma che, all’inizio di tutto, c’è Dio. E Dio è AMORE ! E’ una verità meravigliosa! Ed è così importante da essere definita “la chiave di volta” della nostra fede e il criterio di lettura di ogni evento: DIO E’ AMORE ! Solo in questa luce posso capire qualcosa di Dio e delle opere di Dio; soltanto se mi metto nell’ottica dell’amore, come dono di sé all’uomo, posso capire il mistero dell’Incarnazione: di Dio che si fa uomo per amore per “servire” e soffrire, fino a morire su una croce.

     “Tutto è stato fatto per mezzo di Lui, e senza di Lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste” – ci ricorda S. Giovanni.  Dunque: ogni uomo è stato pensato da Dio; Dio è il progettista di ogni creatura. Ma, se ogni uomo viene da Dio, deriva, per noi, il dovere di amare ogni persona indistintamente; e ne deriva il dovere di riparare tante offese e violenze che hanno deturpato l’uomo, fatto a immagine e somiglianza di Dio. E, se tutti veniamo da Dio, ne consegue che ciascuno è “dono” di Dio all’altro, E’ questo il pensiero anche di S. Francesco: egli vedeva in ogni uomo e in ogni creatura, un dono preparato da Dio per l’uomo. Dio ci ha voluti a sua immagine e somiglianza e ha immesso in ciascuno di noi una scintilla della sua luce e del suo amore. Purtroppo ciascuno di noi ha anche il terribile potere di spegnere questa luce, sia in sé, che negli altri; e così il mondo è stato avvolto dalle tenebre. Sì, l’uomo ha il potere di guastare il progetto di Dio! Ma mai – come ricorda spesso Papa Francesco – mai, può stancare Dio, perché Dio è amore! E quindi altro non può che amare. Dio continua credere nell’uomo e a investire sull’uomo; lo ama non perché lo merita, ma perché è buono.

     E’ in forza di questo amore, di questa fiducia, che Dio ci ha fatto dono del Figlio Gesù. In Gesù, Dio si è fatto uomo come noi, per tentare la più sublime delle opere sue: è l’avventura che si chiama SALVEZZA ! Gli anni della nostra vita sono allora il tempo per accorgerci della presenza di Cristo in mezzo a noi e per accoglierlo.  “Egli era nel mondo – è la triste constatazione dell’evangelista Giovanni -  e il mondo non lo riconobbe, venne tra la sua gente, ma i suoi non lo riconobbero”. Ricorda ancora S. Giovanni: “Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Eppure il mondo non lo ha riconosciuto”. In questi giorni si stanno lentamente spegnendo le luminarie del Natale; diviene così urgente che la luce della santa grotta resti accesa e ben visibile nei nostri cuori; e che questa luce ci accompagni in tutti i momenti della nostra vita, soprattutto quando la nostra coscienza si fa opaca a motivo del peccato.

     Credere che Gesù è figlio di Dio, vuol dire “fidarsi” di Lui, perché – ci ricorda ancora S. Giovanni – “Tutto è stato fatto per mezzo di Lui e, senza di Lui, nulla è stato fatto di ciò che esiste”; e conclude:”Dalla sua pienezza ABBIAMO RICEVUTO GRAZIA SU GRAZIA”. L’originalità della nostra fede, rispetto a tutte le altre religioni, sta nel fatto che Dio ci ha preceduti nella ricerca reciproca: Dio è sceso tra di noi per offrirci la sua misericordia per il perdono e la salvezza; ed è morto in croce per darci la misura del suo amore.  Il cristiano ha allora la missione di fare luce su questa consolante verità: ogni discepolo – ci ricorda Gesù – è “luce del mondo”: Ogni gesto di bontà, anche se piccolo, illumina e vince le tenebre del male e dei nostri egoismi. Invochiamo, fratelli, il Signore perché la luce del Natale non venga mai meno. Diciamolo con la preghiera  già ascoltata: “O Dio onnipotente ed eterno, luce dei credenti, riempi della tua gloria il mondo intero, e rivélati a tutti i popoli nello splendore della tua verità”. Amen.