5^  DOMENICA  -  C  -  N O N    T E M E R E  !

 

     A chi di noi non è capitato qualche volta in vita di fare l’amara esperienza di Pietro, il pescatore: “Abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla”. In questo momento mi par di vedere questi pescatori che, sul far dell’alba, rientrano da una nottata di duro lavoro, senza nemmeno un pesce da mettere a tavola a mezzogiorno; sono stanchi, infreddoliti, assonnati e tanto nervosi; li vedo avvicinarsi all’approdo, mentre sentono il vociare di gente che forse li stanno attendendo per avere pesce fresco, che oggi non hanno. Invece, una volta ormeggiate le barche, scoprono che quella gente non cercava pesce fresco, ma era lì per Gesù. Ai pescatori non resta ora che sedere in barca e continuare il consueto lavoro per ripulire le reti e prepararle per la prossima uscita.

     Gesù è accerchiato da tanta folla e rischia di essere spinto in acqua; e perciò chiede di riparare nella barca più vicina per continuare da lì l’annuncio del Vangelo. Gesù, che già conosceva Pietro, vedendolo così rabbuiato e fortemente deluso, chiede proprio a lui di essere accolto nella sua barca; Gesù conosceva il motivo della sua sofferenza; probabilmente la nottata, andata così male, era già un preliminare per dare all’amico Pietro la prova del suo amore e della sua provvidenza, e così prepararlo alla grande missione che stava per affidargli: di essere “PESCATORE DI UOMINI”. Pietro è felice di poter almeno essere utile al Maestro; ma rimane interdetto quando Gesù gli chiede: “Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca”. Strana provocazione, fatta a un esperto pescatore, conoscitore di ogni particolare utile per una buona pesca: la direzione del vento, il chiaro di luna, orari e direzione . Pietro sa che la pesca di giorno è il passatempo per turisti e per anziani  che continuano a lanciare l’esca nella speranza che qualche pesciolino abbocchi.

     Tuttavia, Pietro che, nel frattempo aveva ascoltato la predicazione di Gesù e ne era certamente rimasto colpito, non rifiuta l’invito di Gesù, anche se non riesce a trattenere una precisazione sulla inutilità del tentativo; prevale comunque la fiducia del Personaggio che lo ha invitato a “prendere il largo”. La risposta di Pietro viene dalla fede-fiducia: “Sulla tua parola getterò le reti”. Pietro si è fidato della parola di Gesù e, su quella parola, le reti hanno raccolto una quantità enorme di pesci. Mi nasce subito una domanda: Nei nostri fallimenti, quando ci troviamo a gridare con esasperazione: le ho provate tutte e non ho ottenuto nulla! Ebbene, quale altra soluzione abbiamo cercato; o a chi ci siamo rivolti? Nella notte senza pesca di Pietro, intravedo oggi tanti miei fallimenti e tutte le mie scelte sbagliate.

     Ma poi i miei occhi si sono aperti alla speranza quando ho saputo che nella mia barca vuota era salito Gesù. E’ stata la sua parola, non le mie soluzioni  a operare il miracolo della pesca miracolosa! Pietro si prostra davanti a Gesù e Gesù lo aiuta ad alzarsi e, con parole affettuose, lo investe di ua grande missione: “Non temere, d’ora in poi sarai PESCATORE DI UOMINI”. Amici, vorrei chiedere se nella vostra vita, avete mai fatto esperienza della efficacia della Parola di Dio! Noi siamo soliti gridare al miracoloo nel constatare la straordinaria abbondanza della pesca; ma il vero miracolo non sono i pesci! Il miracolo grande è Gesù che, nonostante i miei peccati e fallimenti, mi ha scelto come collaboratore nell’opera della salvezza. Gesù ha detto anche a me le parole di conforto: “NON TEMERE!”

     Pietro ha subito compreso che il Gesù che gli stava davanti era Dio; solo per questo ha rinunciato a insistere sulle sue ragioni e ha espresso fiducia e obbedienza al Signore: “Sulla tua parola getterò le reti”.  Non è una resa! E’ una conversione! Pietro è l’immagine del credente che non si permette di dare spiegazioni a Dio, ma accoglie la Parola di Dio e ne fa guida sicura per il suo cammino. Bene ha fatto Pietro a fidarsi; è stata la scelta giusta.

     Fratelli, anche a noi è chiesto di fidarci della Parola di Dio, anche quando non tutto è chiaro; e quando la sua Parola viene a scomodare la pigrizia o a richiamare per cambiare strada.” Signore, quante volte mi sono trovato a mani vuote, o disorientato, e mi sono tornate alla mente le tue parole: “Senza di me, non potete far nulla”!  Fratelli, Gesù cammina sempre con noi; nella nostra traversata, Lui c’è sempre! Quella di Pietro è stata la scelta giusta! Che sia sempre anche la nostra!  Amen.