QUINTA DI PASQUA  -  A  :  GESU’ E’ LA VIA, NELLA VERITA’, PER LA VITA

 

     Nel Cenacolo, dopo l’uscita di Giuda, il traditore, si respirava un’aria greve. C’è in tutti la sensazione che Gesù stia per lasciarli e che la persecuzione contro il loro Maestro potrebbe sfociare in tragedia. Smarrimento e paura hanno preso il sopravvento sulla gioia intensa della Cena pasquale. Ecco perché Gesù si rivolge ai suoi con parole di conforto e di incoraggiamento: “Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio, e abbiate fede anche in me”. Sono parole che vanno da cuore a cuore, ma che non riescono a sconfiggere paura, ansietà e perfino angoscia. Par di capire che nei pensieri degli Undici prenda il sopravvento la paura di una sconfitta clamorosa e di una misera fine per tutti. Gesù entra dentro la loro paura e – come ha fatto più volte – li invita con forza a fidarsi del Padre e delle sue promesse e assicurazioni. Perché temere! – sembra dire Gesù – dal momento che siete custoditi dal Padre e da me? Siete in buone mani!

     Amici, oggi Gesù rivolge anche a noi questa esortazione; a noi che, con lo scorrere del tempo, ci stiamo allontanando dalle feste pasquali; a noi che, dopo ogni festività, corriamo il rischio di rituffarci in un a vita piatta e senza ideali; o forse di incamminarci per strade sbagliate. Gesù non ci chiede di fare gli eroi! Ci chiede di abbandonarci a Lui con fiducia; ci chiede di credergli. Non nasconde però che è imminente un doloroso distacco; precisa comunque che la sua assenza sarà breve;  che andrà a preparare per loro “un posto” e che sarebbe poi tornato a prenderli, per portarli per sempre con sé.

     E’ a questo punto che interviene Tommaso per una precisazione importante: vuole conoscere la via per fare strada con il Maestro, per avere la certezza di giungere a quel “posto” promesso da Gesù e a lui riservato. Qui si fa forte e precisa la risposta di Gesù: “Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me”. E’ una risposta data anche per noi, oggi. Gesù non cerca ammiratori; ci chiede di accoglierlo nella nostra vita, nelle nostre scelte, nel nostro modo di vivere quotidiano. Gesù è dunque “via, verità e vita”! Gesù è la via da percorrere, se vogliamo essere suoi discepoli. Noi siamo istintivamente attratti da tutto ciò che è bello; siamo cercatori di felicità e di amore. Ma quante strade – spesso sbagliate – abbiamo percorso nelle nostre ricerche! Ma, attenzione! Gesù non si propone come una delle tante strade da percorrere, ma come “LA STRADA”! Può sembrare banale annotare che non è possibile percorrere due strade diverse contemporaneamente: bisogna sceglierne una, quella che ci sembra giusta; e quindi, di necessità, vanno abbandonate le altre. Questo, per ricordare quanto sia importante scegliere la strada buona!

     Ma c’è di più: Gesù non vuole neppure essere considerato una strada da imboccare di tanto in tanto, una corsia di emergenza per i momenti difficili, per quando si è in panne. Gesù esige una scelta libera  e senza rimpianti. Sembrerebbe tutto chiaro. Ma, per molti, resta il problema di sapere come trovare, nella vita, la strada giusta. Quando percorriamo le nostre strade, ci è di aiuto la segnaletica stradale che ci indica la méta da raggiungere; ormai troviamo installato in macchina il satellitare che ci suggerisce il percorso migliore. Ma, nelle strade della vita, dove trovare indicazioni sicure? In realtà, non è tutto semplice: ci sono tante proposte facili, tante ambiguità, tante scorciatoie accattivanti e false. La risposta alla domanda di Tommaso è comunque semplice e chiara:” Io sono la via, la verità, la vita”. Cristo, con il suo Vangelo, con il suo esempio e con i suoi umanissimi gesti di amore e di perdono, è per tutti e sempre la via sicura; è la via che ci porta a quella pace e serenità che cerchiamo, già qui, ora; e poi ci porta alla festa eterna del Cielo. Lui, Gesù, è il nostro satellitare: è quella vocina che, dalla coscienza, continua a mandare segnali.

     Amici, il Gesù che si è dichiarato nostra via, ci cammina accanto, ci dà coraggio e porta con noi le tante croci della vita. La sua presenza realizza la grande promessa del Risorto: “Io sarò con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”, cioè fino a quando ritornerà, per prenderci e portarci tutti alla festa del Regno, dove il Padre ci ha già preparato “il posto” riservato a ciascuno dei suoi figli.  Amen