PRIMA DI QUARESIMA  - A -  BENVENUTA  QUARESIMA !

 

      Mercoledì scorso – delle CENERI – nella Omelia, ho dato il Benvenuto alla Quaresima. Oggi invece do il Benvenuto a voi che siete venuti per santificare il Giorno del Signore nella prima domenica di Quaresima. Il Vangelo ascoltato ci ha riferito che Gesù, prima di iniziare la sua missione, ha scelto di ritirarsi, per quaranta giorni, nel deserto, per un prolungato colloquio con il Padre e per rinnovare al Padre la volontà  di un totale abbandono alla sua santa volontà. Mi ha subito colpito un particolare, sottolineato da Matteo: che “Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo”. Quante volte ci viene ricordato che Gesù si fece “uomo” per vivere con noi tutte le nostre vicende, eccetto il peccato. Ebbene sì, Gesù volle assoggettarsi anche alla tentazione per confortare l’uomo che, per tutta la sua vita, deve far fronte alle tentazioni del maligno, e a un mondo corrotto, per raggiungere il premio finale.

      “Gesù, dopo aver digiunato quaranta giorni, alla fine ebbe FAME”. Il tentatore parte proprio da qui; il problema numero uno per tanta gente che muore di fame. Dunque Gesù ha scelto di vivere, anche lui, il problema FAME, per ricordare a noi che, accanto alla fame di pane, c’è anche un’altra fame; ecco la risposta di Gesù: “Sta scritto: non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”. Risposta per tutti, poveri e ricchi; perché, con la guida della Parola di Dio e la conversione, ci sarà nel mondo pace, armonia, condivisione dei beni. Il Rito delle ceneri di Mercoledì scorso ci ha riportato alle nostre reali dimensioni, di creature che hanno ricevuto TUTTO DA DIO CREATORE. Oggi l’uomo è continuamente tentato di onnipotenza, per quanto la scienza va rivelando; stupidamente l’uomo decide di sconfiggere Dio, nel tentativo di crearsi  una vita nuova, su misura, definita “robot intelligente”. Ma, mancando l’alito di Dio, il robot resterà sempre una semplice macchina, priva di coscienza e di memoria.

      La Quaresima ci invita a ritornare alla Parola di Dio che rimane la guida sicura per tutti e per tutte le situazioni. Oggi l’uomo ripete l’errore dei nostri progenitori, che non si sono fidati di Dio e, dietro false indicazioni del tentatore, hanno mangiato il frutto proibito; così, oggi, l’uomo di scienza sta cercando, nei tanti Laboratori Universitari, non solo di sezionare l’atomo, ma anche di crearsi la vita umana, sostituendosi al soffio vitale di Dio. Ci troviamo così il problema di dove collocare ovuli umani, fecondati in laboratorio e abbandonati alla libera sperimentazione di vite umane, che mai vedranno la luce: gli stessi orrori di Auschwitz. L’uomo di scienza gestisce anche altri laboratori, quelli  per la guerra, per la distruzione e lo sterminio; da uno di questi laboratori è sfuggito il virus COVIT che ci ha privati di gran parte dei nostri nonni e dei più fragili. Il delirio di onnipotenza, di cui è infetta la nostra povera umanità, dovrebbe invece indurci ad abbassare il nostro capo, per ricevere un pizzico di cenere, per fare memoria dei nostri limiti e dei confini invalicabili che Dio ha posto nella creazione.

      E allora ripetiamo: BENVENUTA QUARESIMA ! Penso che forse potrebbe essere utile per noi partire con qualche domanda: - Io oggi sono contento di come sto vivendo? -  Sono convinto che il peccato – e in specie il tradimento   stia rovinando la pace e la salute di tanti e delle nostre famiglie? – Cosa mi insegnano le risposte di Gesù al tentatore? Il maligno, il bugiardone, ha proposto a Gesù un modo diverso, più forte e più efficiente, per sconfiggere il male; ma Gesù è stato categorico: “Vattene, satana! Sta scritto infatti: il Signore, Dio tuo, adorerai; a lui solo renderai culto”.

      Fratelli, la Quaresima ci offre un tempo prolungato per consentirci di rientrare in noi stessi e per ripensare alle scelte fatte fino a oggi; un aiuto sicuro lo troviamo nella Parola Rivelata, Parola di Dio, che si è rivelato a noi come “ grande nell’amore e ricco di misericordia”. E’ molto bella la chiusura della pagina ascoltata, dove si dice: “Il diavolo lo lasciò, ed ecco degli Angeli gli si avvicinarono e lo servivano”. Ecco, fratelli, a ogni tentazione superata, Dio  manda gli Angeli a popolare i nostri deserti, per fare festa con noi, in attesa della grande festa finale: la nostra Pasqua e la gioia per una eternità beata con Dio e con tutti igli Angeli e Santi, in Cielo.  Amen.